Didattica digitale Integrata: il parere CSPI
Il CSPI ha espresso il parere sulle Linee guida sulla Didattica Digitale Integrata in cui sottolinea sostanziali rilievi per una revisione delle indicazioni proposte dal Ministero dell'Istruzione.
Il Parere del Consiglio superiore della pubblica istruzione, approvato nella seduta plenaria n. 44, del 5 agosto 2020, ha inquadrato la proposta del Ministero dell'Istruzione in riferimento alla proposta delle Linee guida per la Didattica digitale Integrata.
Le singole scuole dovrebbero infatti, adottare un proprio “Piano scolastico per la didattica digitale integrata” (DDI), che ne allargano il campo di azione alla ordinarietà nelle scuole secondarie di secondo grado, qualificandola come modalità complementare alla didattica in presenza e unica modalità per tutti i gradi qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti.
Per il CSPI queste Linee Guida, rischiano di apparire del tutto incongrue e immotivate con effetti invasivi dell’autonomia scolastica e professionale. Sottolinea infatti, il peso progettuale che graverà sui dirigenti, sui docenti e sulla scuola tutta alle prese, all'inizio del prossimo anno, con l’introduzione di forti novità e con la gestione della situazione di emergenza.
Si auspica che si realizzi un'efficace programmazione collegiale, che coinvolga più docenti su attività e percorsi inter e pluridisciplinari, sempre nella logica di proposte didattiche varie e motivanti, che superino la lezione frontale, anche se a distanza e in sincrono, utilizzando quindi, la Didattica Digitale Integrata non solo per l'emergenza, ma considerandola uno strumento al pari di altre metodologie di insegnamento.
È inoltre opportuno ricordare che nel "piano scuola" era annunciata la progettazione di una piattaforma finalizzata all’erogazione di contenuti didattici a distanza della quale non si parla più nel documento in esame. Una piattaforma garantita dal Ministero dell'Istruzione potrebbe risolvere molti problemi di privacy e di sicurezza. Al CSPI, in definitiva, risulta che il documento sia sbilanciato su aspetti formali (non sempre esaustivamente considerati) più che sull’efficacia didattica.
A conclusione del testo sono riportate osservazioni specifiche e proposte di modifca.