Iscrizioni anno scolastico 2021/2022: le indicazioni del Ministero
Il Ministero dell'Istruzione ha inviato a tutti gli istituti scolastici la nota con le indicazioni per le iscrizioni delle studentesse e degli studenti all’anno scolastico 2021/2022.
È stata pubblicata la nota ministeriale n. 20651 del 12 novembre 2020 con le indicazioni operative per le iscrizioni al nuovo anno scolastico 2021/2022. Le iscrizioni saranno online per tutte le classi prime della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado statale, mentre si effettuerà in modalità cartacea per la scuola dell'infanzia.
Le istituzioni scolastiche dovranno, prima dell'avvio delle iscrizioni, aggiornare le informazioni che le caratterizzano, attraverso la funzione del portale SIDI. Le domande potranno essere inoltrate dalle 8:00 del 4 gennaio 2021 alle 20:00 del 25 gennaio 2021. Ma c'è la possibilità di potersi registrare sul portale dedicato già a partire dalle ore 9:00 del 19 dicembre 2020.
Per la Scuola dell’infanzia, potranno essere iscritti i bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni compiuti entro il 31 dicembre 2021, o che compiono il terzo anno di età entro il 30 aprile 2022; alle classi prime della scuola primaria i bambini che compiono 6 anni di età entro il 31 dicembre 2021 o che compiono 6 anni dopo il 31 dicembre 2021, ma entro il 30 aprile 2022. Inoltre le famiglie esprimeranno le proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale. Nella scuola secondaria di primo grado, potranno invece optare per il tempo prolungato. Infine, nella scuola secondaria di secondo grado, le famiglie effettueranno anche la scelta dell’indirizzo di studio, indicando l’eventuale opzione rispetto ai diversi indirizzi attivati dalla scuola.
Si ricorda inoltre che tra il 31 maggio e il 30 giugno 2021, coloro che hanno scelto di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, manifestano le preferenze rispetto alle diverse tipologie di attività.
La nota ricorda alle famiglie che i contributi scolastici sono assolutamente volontari e distinti dalle tasse scolastiche che, al contrario, sono obbligatorie, ad eccezione dei casi di esonero. Le famiglie dovranno essere preventivamente informate sulla destinazione dei contributi, in modo da poter conoscere le attività che saranno finanziate con gli stessi, in coerenza con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).