D.P.C.M. 13.10.2020: misure di contrasto e contenimento dell'emergenza Covid-19
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con ulteriori disposizioni attuative per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Con il nuovo D.P.C.M del 13 ottobre 2020, a partire da oggi, 14 ottobre, sono applicate ulteriori disposizioni per contenere la diffusione sul territorio italiano da Covid-19, in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 agosto 2020, come prorogato dal D.P.C.M. 7 settembre 2020, e sono efficaci fino al 13 novembre 2020.
Tra le misure di contrasto, si conferma l'obbligo dell'utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie aree, nonché l'obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.
Importanti disposizioni anche per il settore scolastico. Si conferma infatti la sospensione di viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, nonché le attività di tirocinio, da svolgersi nei casi in cui sia possibile garantire il rispetto delle prescrizioni sanitarie e di sicurezza vigenti.
Per quanto riguarda i temi di salute e sicurezza nelle scuole, ferma restando la ripresa delle attività dei servizi educativi e dell'attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado secondo i rispettivi calendari, le istituzioni scolastiche dovranno continuare a predisporre ogni misura utile all'avvio, nonché al regolare svolgimento dell'anno scolastico 2020/2021, anche sulla base delle indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-COV-2, elaborate dall'Istituto Superiore di Sanità.