Cessazioni dal servizio dal 1° settembre 2023: le indicazioni del Ministero
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha pubblicato una nota con le indicazioni operative riguardanti le cessazioni dal servizio del personale scolastico
Con la nota n. 4814 del 30 gennaio 2023, il M.I.M. ha fornito indicazioni operative in merito all'attuazione dell'articolo 1, commi 283, 288 e 292, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.
La legge di Bilancio del 2023 ha introdotto, in via sperimentale, il trattamento di “pensione anticipata flessibile”, fissando il termine finale del 28 febbraio 2023 per la presentazione da parte di tutto il personale del comparto scuola delle relative istanze di cessazione dal servizio. La nuova disciplina normativa prevede la facoltà di accedere alla pensione anticipata al raggiungimento, entro il 31 dicembre 2023, di un'età anagrafica di almeno 62 anni e di un'anzianità contributiva minima di almeno 41 anni.
La legge sopra citata ha poi apportato alcune modifiche alla disciplina “opzione donna”, in cui è previsto che possono beneficiare del suddetto trattamento pensionistico le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2022 abbiano maturato un'anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un'età anagrafica di almeno 60 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni e al ricorrere di una delle seguenti condizioni:
- assistenza ex art. 3 comma 3 legge 5 febbraio 1992 n. 104;
- riduzione capacità lavorativa con invalidità civile pari o superiore al 74%.
Per quel che concerne l'APE sociale, è stato previsto il posticipo del termine di scadenza del periodo di sperimentazione al 31 dicembre 2023 e sono state confermate le condizioni per l'accesso a tale beneficio nei confronti dei lavoratori dipendenti che svolgono attività gravose.