Verifica sanitaria dei dipendenti pubblici: funzioni trasferite all’INPS
A decorrere dal 1° giugno 2023 le Commissioni mediche di verifica operanti nell'ambito del Ministero dell'Economia e delle finanze sono soppresse e le funzione di verifica saranno trasferite all'INPS
Il decreto legge 73/2022, convertito dalla Legge 122/2022 ha soppresso le Commissioni mediche di verifica operanti nell'ambito del Ministero dell'Economia e delle finanze, trasferendo all'INPS le funzioni di controllo.
Con messaggio n. 1834 del 18 maggio 2023, L'INPS ha quindi comunicato che, a partire dal 1° giugno 2023, gli Enti e le Amministrazioni pubbliche, nonché i datori di lavoro il cui personale ha optato per il mantenimento dell’iscrizione alla Gestione esclusiva o al Fondo Quiescenza Poste, dovranno presentare all’INPS, esclusivamente in modalità telematica, le richieste di accertamento sanitario di idoneità, inidoneità e inabilità lavorativa.
Inoltre, anche le richieste di accertamento medico-legale nei confronti dei cittadini aventi diritto ai benefici in materia di pensioni, quali guerre dirette, indirette e di reversibilità e relativi assegni accessori, o ancora familiari superstiti aventi titolo al trattamento di reversibilità dell'assegno vitalizio concesso agli ex deportati nei campi di sterminio nazista KZ e dei familiari superstiti aventi titolo al trattamento di reversibilità dell'assegno di benemerenza concesso ai perseguitati politici antifascisti e razziali, nonché dei familiari superstiti aventi diritto al trattamento di reversibilità degli assegni annessi alle decorazioni al valore militare, dovranno essere presentate dagli Uffici competenti alla loro trattazione all’INPS, esclusivamente in modalità telematica.
Il modulo dovrà essere trasmesso alla struttura INPS territorialmente competente tramite PEC dell’Ente datore di lavoro di appartenenza.