Circolare Ministero dell'Econonomia e delle Finanze 12.04.2012, n. 15

Premessa

In una linea di continuità con la circolare 1° dicembre 2011, n. 8910 , concernente il rinnovo degli inventari, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - al quale è stata prestata collaborazione tecnica in ragione dello spirito di leale cooperazione tra pubbliche amministrazioni, nonché delle attribuzioni del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato in materia di vigilanza generale sulla finanza pubblica - ha diramato la circolare 2 aprile 2012, n. 2233 , unita in copia, volta a delineare uniformi modalità operative e procedimentali in merito alla gestione dei beni, soprattutto mobili, appartenenti alle Istituzioni scolastiche statali.

Ciò brevemente premesso, nel rinviare ovviamente ai contenuti della richiamata circolare per gli aspetti operativi e tecnici, si reputa opportuno fornire, di seguito, qualche breve nota esplicativa, diretta principalmente a mettere in evidenza le tematiche e le novità più significative.

1. Punti salienti della circolare Miur del 2 aprile 2012, n. 2233

Dopo aver affrontato talune problematiche ed esposto alcuni chiarimenti relativamente alla corretta inventariazione dei beni anche sotto il profilo della determinazione del valore, la circolare del MIUR disciplina in modo più compiuto, fornendo un'adeguata chiave di lettura, le prescrizioni in materia di gestione dei beni contenute nel decreto interministeriale 1° febbraio 2001, n. 44, recante le «Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle Istituzioni scolastiche» (d'ora in poi, 'Regolamento').

Tra i punti salienti, meritano senz'altro menzione, anche per qualche aspetto innovativo, la previsione della figura del "consegnatario ausiliario"