Decreto M.I. 02.12.2021, n. 48040
Potenziamento delle infrastrutture per lo sport a scuola.
Art. 1 - finalità e ambito di applicazione
Art. 2 - dotazione finanziaria dell'avviso
Art. 3 - soggetti attuatori ammissibili
Art. 4 - proposte e candidature finanziabili
Art. 5 - criteri di ammissibilità
Art. 6 - dimensione finanziaria, durata e termini di realizzazione del progetto
Art. 7 - spese ammissibili
Art. 8 - termini e modalità di presentazione della domanda e documentazione da trasmettere
Art. 9 - criteri di valutazione
Art. 10 - graduatorie e modalità di gestione degli interventi
Art. 11 - obblighi del soggetto attuatore
Art. 12 - modalità di erogazione della sovvenzione/contributo e rendicontazione delle spese
Art. 13 - modifiche/variazioni del progetto
Art. 14 - casi di riduzione e revoca del contributo
Art. 15- tutela della privacy
Art. 16 - potere sostitutivo
Art. 17 - responsabile dell'avviso
Art. 18 - azioni di supporto e accompagnamento
Art. 19 - controversie e foro competente
Art. 20 - rinvio e allegati
Formula iniziale
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Il presente Avviso si inserisce nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza - Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - Investimento 1.3 "Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole", finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU.
Il presente avviso, pubblicato in attuazione del decreto del Ministro dell'istruzione 2 dicembre 2021, n. 343 e nelle more della registrazione dello stesso da parte degli organi di controllo, intende favorire le attività sportive e i corretti stili di vita nelle scuole, riducendo il divario infrastrutturale esistente al riguardo, rafforzando le attività e le infrastrutture sportive, così da combattere l'abbandono scolastico, incentivare l'inclusione sociale e rafforzare le attitudini personali. Il target e il milestone di livello europeo e nazionale associati all'intervento prevedono la costruzione o la ristrutturazione di spazi da utilizzare come palestre per le scuole per un totale di almeno 230.400 m2.
1. La dotazione finanziaria complessiva della presente misura è pari ad euro 300.000.000,00, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU, nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza - Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 1 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - Investimento 1.3: "Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole", secondo la ripartizione su base regionale di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto, con il Ministro per il sud e la coesione territoriale, con il Ministro per la famiglia e le pari opportunità e con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie 2 dicembre 2021, n. 343.
2. Il Ministero dell'istruzione si riserva, all'esito di questa selezione e tenendo conto delle candidature presentate, di integrare il presente investimento con risorse nazionali a valere sul proprio bilancio al fine di consentire il raggiungimento dei target previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, previa ripartizione a livello regionale, secondo i medesimi criteri utilizzati dal citato decreto interministeriale 2 dicembre 2021, n. 343.
3. Il 54,29% delle risorse di cui al comma 1 è destinata a candidature proposte da parte di enti locali appartenenti alle Regioni del Mezzogiorno.
4. Il 30% delle risorse su base regionale è destinato in favore di province, ivi incluse quelle autonome, città metropolitane, enti di decentramento regionale e regione autonoma della Valle d'Aosta per le scuole del secondo ciclo di istruzione, mentre il 70% è destinato in favore di comuni e/o Unioni di comuni.
5. Il 50% delle risorse di cui al comma 1 è destinato ad interventi di messa in sicurezza di edifici pubblici scolastici adibiti a palestre.
1. Possono partecipare alla presente selezione pubblica tutti gli enti locali, proprietari di edifici pubblici ad uso scolastico statale o rispetto ai quali abbiano la competenza secondo quanto previsto dalla legge 11 gennaio 1996, n. 23, comprese la regione autonoma Valle d'Aosta e le province autonome di Trento e di Bolzano per le scuole di competenza.
2. Gli enti partecipanti devono essere in possesso dei requisiti minimi tali da garantire il rispetto del regolamento finanziario (UE, Euratom) n. 2018/1046, nonché di quanto previsto dall'articolo 22 del regolamento (UE) n. 2021/241, in materia di prevenzione di sana gestione finanziaria, assenza di conflitti di interessi, di frodi e corruzione.
1. Sono finanziabili proposte progettuali relative esclusivamente alla costruzione, messa in sicurezza e ristrutturazione di palestre o aree sportive all'aperto (cfr. DM 18 dicembre 1975 - punto 3.5.2) con riferimento a edifici pubblici adibiti ad uso scolastico del primo e del secondo ciclo di istruzione, censiti nell'Anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica al momento della presentazione della candidatura o comunque al momento della scadenza del presente avviso, ad eccezione degli edifici pubblici di competenza degli enti ricompresi nelle Province autonome di Trento e di Bolzano che non risultano rilevati nella predetta Anagrafe, che prevedano:
a) demolizione e ricostruzione di palestre scolastiche riferite a edifici pubblici adibiti ad uso scolastico del primo e del secondo ciclo di istruzione;
b) nuova costruzione di edifici da destinare esclusivamente a palestre scolastiche a servizio di edifici scolastici esistenti;
c) ampliamenti di edifici scolastici esistenti e finalizzati alla realizzazione esclusiva di palestre scolastiche;
d) riqualificazione architettonica, funzionale e messa in sicurezza di palestre scolastiche esistenti, anche attraverso l'adeguamento impiantistico e tecnologico degli spazi;
e) riconversione di spazi non utilizzati all'interno di edifici esistenti da destinare a sale per attività collettive dove poter eseguire le attività ludiche (esclusivamente per le scuole primarie da 5 a 9 classi, secondo quanto previsto dal DM 18 dicembre 1975);
f) riqualificazione di aree sportive all'aperto esistenti che insistono nell'area di pertinenza scolastica, così come previste dal decreto del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il Ministro della pubblica istruzione, 18 dicembre 1975 (cfr. punto 3.5.2);
g) realizzazione di aree sportive all'aperto che insistono nell'area di pertinenza scolastica così come previste dal citato DM del 18 dicembre 1975 (cfr. punto 3.5.2).
2. Ogni ente può presentare massimo n. 2 proposte di cui ognuna riferita ad un singolo edificio scolastico. I capoluoghi di provincia, anche costituiti da più enti locali, le province, ivi incluse quelle autonome, le città metropolitane, gli enti di decentramento regionale e la regione autonoma della Valle d'Aosta per le scuole del secondo ciclo di istruzione possono presentare massimo n. 4 proposte, di cui ognuna riferita ad un singolo edificio scolastico.
3. Le proposte relative ad ampliamenti, demolizioni e ricostruzioni o nuove costruzioni di palestre scolastiche devono essere dimensionate in funzione della tipologia di istituzione scolastica e del relativo numero di classi e di studentesse e studenti interessati dall'intervento, nel rispetto degli indici standard di superficie previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il Ministro della pubblica istruzione, 18 dicembre 1975 e devono possedere le caratteristiche di cui al punto 3.5 del medesimo decreto.
4. Gli enti si impegnano, in caso di finanziamento, per le proposte di costruzione, ampliamento, modifica e trasformazione delle palestre scolastiche, ad acquisire il preventivo parere favorevole, in linea tecnica, sul progetto da parte del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.), ai sensi dell'articolo 2 del Regio decreto-legge 2 febbraio 1939, n. 302.
5. Gli enti beneficiari si impegnano a mantenere la destinazione d'uso scolastico per gli edifici interessati dagli interventi di cui al presente Avviso e a garantire la funzionalità degli stessi per un periodo minimo di 5 anni dalla liquidazione finale dei finanziamenti concessi.
1. Le proposte di realizzazione di nuovi edifici da adibire a palestre scolastiche e di ampliamento devono possedere tutti i requisiti previsti dalle norme vigenti in materia di sicurezza e agibilità e osservare le seguenti condizioni:
a) nel caso di demolizione e ricostruzione, nuova costruzione e/o ampliamento di edifici esistenti, l'area su cui deve essere realizzata la nuova palestra deve essere, a pena di esclusione alla data di scadenza del presente avviso, di proprietà pubblica nella piena disponibilità dell'ente partecipante, urbanisticamente consona all'edificazione, libera da vincoli, contenziosi in essere e da qualunque vincolo possa costituire impedimento all'edificazione e già destinata da strumento urbanistico a zone per impianti e attrezzature collettive (scuole). Per i nuovi edifici dovrà essere garantita una connessione diretta e protetta con gli edifici scolastici esistenti. Inoltre, le dimensioni dell'area disponibile devono essere conformi a quelle previste dal decreto del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il Ministro della pubblica istruzione, 18 dicembre 1975, salvo quanto previsto dal punto 2.1.2 del citato decreto ministeriale;
b) nel caso in cui la proprietà dell'edificio pubblico scolastico appartenga a soggetto o ente pubblico diverso da quello che ne ha la gestione ai sensi della legge 11 gennaio 1996, n. 23, per proporre l'intervento è necessario acquisire il nulla osta da parte dell'ente proprietario;
c) il costo complessivo di quadro economico dell'intervento, tenuto conto della tipologia di intervento, deve essere contenuto come di seguito rappresentato:
- nel limite massimo di 150,00 euro/m2 per gli interventi di cui all'articolo 4, punti f) e g);
- contenuto tra 500,00 euro/m2 e 1.000,00 euro/m2 per gli interventi di cui all'articolo 4, punti ed e);
- contenuto tra 1.500,00 euro/m2 a euro 2.000,00 euro/m2 per gli interventi di cui all'articolo 4, punti a), b) e c).
2. Non sono ammesse a finanziamento:
a) le proposte che non rispettino le condizioni previste dal comma 1 del presente articolo;
b) richieste di contributo relative a edifici adibiti ad uso scolastico non censiti nell'Anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica (SNAES) al momento della presentazione della candidatura e comunque non oltre il termine di scadenza per la stessa previsto dal presente Avviso, salvo che per gli edifici degli enti locali appartenenti alle Province autonome di Trento e Bolzano che non risultano rilevati nella predetta Anagrafe;
c) le proposte di cui all'art. 4, punti c), d) ed e), relative a edifici non idonei dal punto di vista statico o che non conseguano l'idoneità con gli interventi di cui al presente avviso;
d) proposte di cui all'articolo 4, punto d), riferite a palestre scolastiche che costituiscano unità strutturali non autonome e siano contenute all'interno di edifici scolastici che presentano un indice di rischio sismico inferiore a 0.8, ovvero 0.6 per gli edifici sottoposti a vincolo culturale ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, o siano privi di verifica di vulnerabilità sismica;
e) proposte di cui all'articolo 4, punto d), riferite a palestre scolastiche che costituiscano unità strutturali autonome e che non presentino, o non raggiungano al termine dell'intervento, un indice di rischio sismico maggiore o uguale a 0.8, ovvero 0.6 per gli edifici sottoposti a vincolo culturale ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;
f) proposte di cui all'articolo 4, punto e), relative a edifici che presentino un indice di rischio sismico inferiore a 0.8, ovvero 0.6 per gli edifici sottoposti a vincolo culturale ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, o siano privi di verifica di vulnerabilità sismica;
g) proposte di demolizione e ricostruzione relative a edifici pubblici adibiti ad uso scolastico terminati dopo il 1995 e/o che presentino un indice di rischio sismico maggiore o uguale a 0.8;
h) proposte incomplete oppure ricevute dopo il termine di scadenza del presente avviso, oppure non conformi alle prescrizioni stabilite nel presente avviso;
i) proposte che non consentano il rispetto della tempistica di attuazione definita nel Piano nazionale di ripresa e resilienza;
j) proposte presentate da enti che non garantiscano il rispetto del regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e dell'articolo 22 del regolamento (UE) 2021/241, in materia di prevenzione di sana gestione finanziaria, assenza di conflitti di interessi, di frodi e corruzione;
k) proposte che risultino già finanziate con fondi strutturali, nazionali e regionali, ossia in violazione del c.d. "doppio finanziamento", ai sensi dell'articolo 9 del regolamento (UE) 2021/241;
l) proposte che non rispettino il principio di non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali, ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 (DNSH);
m) proposte di sostituzione edilizia relative a edifici scolastici che hanno ricevuto negli ultimi 5 anni finanziamenti europei, nazionali e regionali per interventi di miglioramento e/o adeguamento sismico e/o di efficientamento energetico.
1. I progetti che saranno ammessi a finanziamento all'esito della presente procedura trovano copertura finanziaria nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU.
2. Le proposte progettuali ammissibili devono prevedere un costo complessivo di quadro economico dell'intervento, tenuto conto della tipologia di intervento, secondo quanto previsto dall'art. 5, comma 1, lettera c), del presente avviso.
3. I lavori relativi alla tipologia d'intervento proposto devono essere aggiudicati entro 31 dicembre 2023 e terminati entro e non oltre 31 marzo 2026.
1. Sono ammissibili le seguenti spese:
a) lavori;
b) incentivi per funzioni tecniche, ai sensi dell'art. 113, comma 3, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
c) spese tecniche per incarichi esterni;
d) imprevisti;
e) pubblicità;
f) attrezzature per l'allestimento delle palestre nei limiti del 20% del contributo richiesto;
g) altre voci di costo previste nei quadri economici di lavori pubblici.
2. Le percentuali e i criteri delle voci di costo di cui al comma 1 sono definite con successivo atto, sulla base delle indicazioni che saranno fornite con apposita circolare del Ministero dell'economia e delle finanze - Ragioneria generale dello Stato.
3. Non sono ammissibili:
a) eventuali costi di esproprio o di acquisto del terreno su cui deve essere realizzata la nuova palestra ovvero l'area sportiva all'aperto;
b) sistemazione delle aree esterne se non strettamente connesse alla realizzazione/riqualificazione di un'area sportiva all'aperto;
c) servizi e/o lavori affidati dall'ente locale in violazione delle disposizioni previste dal decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e delle misure di semplificazione stabilite per il Piano nazionale di ripresa e resilienza;
d) incarichi professionali esterni conferiti con procedure di affidamento avviate o concluse prima della stipula della convenzione con il Ministero dell'istruzione;
e) spese per traslochi, pulizie, trasferimenti, incluso l'affitto di spazi ed edifici e il noleggio e l'acquisto di strutture temporanee;
f) i costi sostenuti o riferiti a procedure avviate prima della stipula della convenzione con il Ministero dell'istruzione;
g) le spese derivanti da varianti, in corso d'opera, ai sensi dell'articolo 106 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.
1. Gli enti interessati, tramite il legale rappresentante o loro delegato, devono far pervenire la propria candidatura entro le ore 15.00 del giorno 28 febbraio 2022, esclusivamente attraverso il sistema informativo predisposto, accedendo al seguente link del portale del Ministero dell'istruzione dedicato al Piano nazionale di ripresa e resilienza https://pnrr.istruzione.it/.
2. L'area del sistema informativo presentazione delle candidature sarà aperta in 2 fasi:
- fase 1: accesso al sistema informativo con SPID o carta d'identità elettronica (CIE) per l'identificazione dell'ente locale e per il caricamento dei dati relativi al legale rappresentante o suo delegato - apertura dalle ore 10.00 del giorno 13 dicembre 2021 e fino alle ore 15.00 del giorno 28 febbraio 2022;
- fase 2: accesso al sistema informativo per la presentazione della candidatura e il caricamento dei relativi allegati - apertura dalle ore 10.00 del giorno 10 gennaio 2022 e fino alle ore 15.00 del giorno 28 febbraio 2022.
3. Per la presentazione della candidatura, gli enti dovranno compilare ogni sezione del formulario proposto sul sistema informativo, nonché allegare la scheda di progetto, con la relativa documentazione tecnica, e l'autodichiarazione relativa al rispetto dei principi previsti per gli interventi del PNRR, di cui agli allegati 2 e 3 al presente avviso, specificando, in particolare:
- la denominazione dell'ente proponente (comune, città metropolitana, provincia, ente di decentramento regionale, regione autonoma della Valle d'Aosta);
- il/i codice/i edificio/i scolastico/i dello SNAES (Sistema nazionale anagrafe edilizia scolastica), oggetto di demolizione, ad eccezione degli edifici pubblici di competenza degli enti ricompresi nelle Province autonome di Trento e di Bolzano che non risultano rilevati nella predetta Anagrafe;
- l'importo di finanziamento richiesto calcolato sulla base della superficie lorda da realizzare, in relazione alla tipologia di palestra così come previsto al punto 3.5 del decreto del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il Ministro della pubblica istruzione, 18 dicembre 1975, e del costo parametrico ritenuto congruo nel rispetto di quanto indicato all'art. 5, comma 1, lettera c), del presente avviso;
- l'anno di costruzione dell'edificio o degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico, oggetto di demolizione. Si precisa che gli edifici con data di costruzione precedente all'anno 1952 devono essere stati sottoposti a verifica di interesse culturale, il cui esito negativo va allegato alla candidatura;
- il codice CUP relativo alla presente richiesta di finanziamento (stato attivo). Non sono validi CUP provvisori o con stato "revocato". Si precisa che il CUP deve essere specifico e l'ente deve compilare il template con il codice 2111007, seguendo le indicazioni contenute nel manuale che sarà pubblicato al momento dell'apertura del sistema informativo per la candidatura. Non è possibile utilizzare CUP già richiesti prima della presentazione della candidatura e in modo difforme dalle indicazioni contenute nel manuale;
- assenza di spazi adibiti a palestra scolastica per le istituzioni scolastiche candidate;
- inagibilità totale o parziale degli spazi attualmente destinati a palestra scolastica delle istituzioni scolastiche candidate, documentata da ordinanza sindacale o provvedimento di autorità giudiziaria e/o altra autorità competente, già emanato alla data di pubblicazione del presente avviso;
- tipologia di intervento (nuova costruzione, demolizione e/o ricostruzione, ampliamento, adeguamento impiantistico, messa in sicurezza, riconversione di spazi inutilizzati di edifici pubblici adibiti ad uso scolastico, riqualificazione o realizzazione di aree sportive all'aperto);
- inserimento della proposta progettuale nell'ambito della programmazione triennale nazionale vigente in materia di edilizia scolastica, predisposta sulla base dei piani regionali, e/o in qualunque altra programmazione regionale già redatta a seguito di procedura ad evidenza pubblica, indicando e inserendo in allegato la delibera regionale di approvazione;
- appartenenza ad aree interne, montane o isolane;
- il numero di studenti e studentesse che usufruiranno della palestra scolastica;
- informazioni in merito alla capacità amministrativa e finanziaria dell'ente locale (eventuale presenza o meno di centrale di committenza);
- eventuale situazione di dissesto finanziario.
4. Terminata la fase di inserimento dei dati, viene generato un documento in versione pdf con i contenuti dell'istanza che l'ente deve firmare digitalmente e poi caricare, unitamente alla documentazione tecnica richiesta, sul sistema informativo nell'apposita sezione, inoltrando la relativa candidatura.
5. Le indicazioni operative per il caricamento a sistema e la trasmissione della candidatura firmata digitalmente saranno disponibili, dalla data di apertura del sistema informativo, nella sezione "Manuali" della pagina web dedicata all'avviso all'interno del sito del Ministero dell'istruzione dedicato al PNRR https://pnrr.istruzione.it/.
1. La valutazione delle candidature ai fini dell'assegnazione del contributo avviene sulla base dei seguenti criteri:
a) assenza o presenza di palestra scolastica o aree sportive all'aperto per le istituzioni scolastiche candidate (max 25 punti):
- assenza di palestra scolastica: 25 punti;
- assenza aree sportive all'aperto: 10 punti;
- presenza: 0 punti;
b) inagibilità totale o parziale della palestra scolastica delle istituzioni scolastiche candidate (max 25 punti):
- inagibilità totale: 25 punti;
- inagibilità parziale: 15 punti;
c) tipologia di intervento (prevalente) - max 20 punti:
- nuova costruzione, demolizione e/o ricostruzione e/o ampliamento: 20 punti;
- riqualificazione palestra esistente (messa in sicurezza/adeguamento impiantistico): 15 punti;
- riconversione di spazi esistenti da destinare a sale per attività collettive dove poter eseguire l'attività ludiche (scuole primarie da 5 a 9 classi): 10 punti;
- riqualificazione/realizzazione ex-novo di aree all'aperto destinate ad attività sportive scolastiche: 5 punti;
d) tasso di abbandono in corso d'anno sulla base dei dati dell'Anagrafe nazionale degli studenti max 15 punti;
e) inserimento della proposta progettuale nell'ambito della programmazione triennale nazionale vigente in materia di edilizia scolastica, redatta sulla base dei piani regionali, e/o in qualsiasi altra programmazione regionale già redatta a seguito di procedura ad evidenza pubblica: 10 punti;
f) appartenenza ad aree interne, montane o isolane: 5 punti.
2. Per quanto riguarda le modalità di assegnazione dei punteggi, con riferimento al criterio di cui al punto d), si precisa che il punteggio è determinato sulla base dei dati dell'Anagrafe nazionale degli studenti secondo la nota metodologica che sarà pubblicata sulla pagina del sito internet del Ministero dell'istruzione dedicato al PNRR. Nel caso di palestre a servizio di più istituzioni scolastiche sarà valutato il tasso di abbandono, relativo all'istituzione scolastica, più favorevole per l'ente concorrente.
3. La mancanza di una sola delle dichiarazioni riferite ai criteri di cui al comma 1 comporta l'impossibilità di assegnazione del relativo punteggio premiale.
4. Si specifica che a parità di punteggio si darà precedenza all'istituzione scolastica con il più alto tasso di abbandono e, in caso di ulteriore parità, sarà data preferenza alla candidatura pervenuta prima temporalmente.
1. Con decreto del Ministero dell'istruzione sono approvate le graduatorie su base regionale e sono individuati, nei limiti delle risorse disponibili, gli enti ammessi a finanziamento.
2. Le graduatorie sono redatte su base regionale applicando i criteri e i punteggi di cui all'art. 9, comma 1, per ciascuna candidatura e indicano altresì l'importo richiesto nei limiti dei massimali fissati. L'inserimento nelle graduatorie non costituisce di per sé titolo di ammissione al finanziamento, dovendo il Ministero procedere a tutte le verifiche necessarie rispetto alle dichiarazioni rese in sede di candidatura.
3. Il 30% delle risorse per ogni Regione è destinato a proposte progettuali presentate da province, ivi incluse quelle autonome, città metropolitane, enti di decentramento regionale e regione autonoma della Valle d'Aosta per le scuole del secondo ciclo di istruzione, mentre il restante 70% in favore di comuni e unioni di comuni. Qualora non siano presentate candidature di valore corrispondente al 30% delle risorse da parte di province, ivi incluse quelle autonome, città metropolitane, enti di decentramento regionale e regione autonoma della Valle d'Aosta per le scuole del secondo ciclo, l'eventuale eccedenza della percentuale sarà comunque destinata ai comuni presenti in graduatoria. Viceversa, qualora non siano state presentate candidature da parte dei comuni di valore corrispondente al 70%.
4. Il 50% delle risorse di cui al comma 1 è destinato ad interventi di messa in sicurezza di edifici pubblici scolastici adibiti a palestre e/o aree sportive all'aperto.
5. Le risorse ripartite su base regionale, ai sensi del decreto del Ministro dell'istruzione 2 dicembre 2021, n. 343, e non assegnabili agli enti in quanto residui di stanziamento o per carenza di fabbisogno a seguito dell'espletamento della presente procedura, sono utilizzate per finanziare i progetti che, su base nazionale, hanno ottenuto i punteggi più alti in valore assoluto, nel rispetto della percentuale di risorse destinata alle regioni del Mezzogiorno, secondo quanto previsto dal citato decreto ministeriale 2 dicembre 2021, n. 343.
6. Successivamente e a seguito delle necessarie verifiche, il Ministero dell'istruzione comunica agli enti beneficiari l'avvenuto finanziamento e procede alla stipula della convenzione di concessione del finanziamento con gli stessi, secondo lo schema di cui all'allegato 5 al presente Avviso.
7. Il Ministero dell'istruzione utilizza apposito sistema informativo che dovrà essere implementato da ogni ente finanziato per il monitoraggio e la rendicontazione degli interventi, le cui modalità saranno contenute in apposite linee guida.
1. Gli enti beneficiari, soggetti attuatori degli interventi autorizzati, si obbligano a:
a) fornire ogni documentazione utile si renda necessaria per le verifiche successive;
b) svolgere una specifica azione di informazione, sensibilizzazione e pubblicità del progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza;
c) apporre su tutta la cartellonistica: la missione, la componente e l'investimento PNRR, il finanziamento erogato in euro, il titolo/descrizione dell'intervento e il logo riportato al seguente link https://pnrr.istruzione.it/;
d) assicurare il rispetto di tutte le disposizioni previste dalla normativa comunitaria e nazionale, con particolare riferimento a quanto previsto dal regolamento (UE) 2021/241 e dal decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
e) assicurare l'adozione di misure adeguate volte a rispettare il principio di sana gestione finanziaria secondo quanto disciplinato nel regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e nell'articolo 22 del regolamento (UE) 2021/241, in particolare in materia di prevenzione dei conflitti di interessi, delle frodi, della corruzione e di recupero e restituzione dei fondi che sono stati indebitamente assegnati;
f) rispettare, a pena di sospensione o revoca del finanziamento in caso di accertata violazione, le indicazioni in relazione ai principi orizzontali di cui all'articolo 5 del regolamento (UE)
n. 2021/241, ossia il principio di non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali, ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, il tagging climatico e ambientale, la parità di genere, la valorizzazione dei giovani ed eventuali ulteriori condizionalità specifiche dell'investimento oggetto del presente avviso;
g) garantire la coerenza degli interventi posti in essere con il PNRR approvato dalla Commissione europea;
h) adottare proprie procedure interne, assicurando la conformità ai regolamenti comunitari e a quanto indicato dal Ministero dell'istruzione e nella manualistica;
i) dare piena attuazione al progetto, così come illustrato nella scheda progetto, garantendo l'avvio tempestivo delle attività nel rispetto dei milestone e target del PNRR e secondo le indicazioni del Ministero dell'istruzione per non incorrere in ritardi attuativi e concludere il progetto nella forma, nei modi e nei tempi previsti, nel rispetto della tempistica indicata e di sottoporre al Ministero, ai fini dell'approvazione, eventuali modifiche al progetto;
j) garantire, nelle procedure di appalto, il rispetto di quanto previsto dal decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
k) individuare eventuali fattori che possano determinare ritardi che incidano in maniera considerevole sulla tempistica attuativa e di spesa, definita nel cronoprogramma relazionando al Ministero dell'istruzione - Unità di missione del PNRR;
l) mitigare e gestire i rischi connessi al progetto, nonché porre in essere azioni mirate connesse all'andamento gestionale e alle caratteristiche tecniche;
m) utilizzare il sistema informativo del Ministero dell'istruzione per il PNRR, finalizzato a raccogliere, registrare e archiviare in formato elettronico i dati per ciascuna operazione necessari per la sorveglianza, la valutazione, la gestione finanziaria, la verifica e l'audit, secondo quanto previsto dall'articolo 22.2, lettera d), del regolamento (UE) n. 2021/241 e tenendo conto delle indicazioni che, a tal fine, verranno fornite;
n) caricare sul sistema informativo adottato dal Ministero dell'istruzione - Unità di missione del PNRR i dati e la documentazione utile all'esecuzione dei controlli preliminari di conformità normativa sulle procedure di aggiudicazione da parte dell'Ufficio competente per i controlli Ministero dell'istruzione - Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sulla base delle istruzioni contenute nella connessa manualistica predisposta da quest'ultima;
o) rispettare l'obbligo di richiesta CUP dei progetti di competenza e provvedere alla conseguente indicazione dello stesso su tutti gli atti amministrativo/contabili;
p) provvedere alla trasmissione di tutta la documentazione afferente al conseguimento di milestone e target, ivi inclusi quella di comprova per l'assolvimento del DNSH e, ove pertinente in base all'Investimento, fornire indicazioni tecniche specifiche per l'applicazione progettuale delle prescrizioni finalizzate al rispetto dei tagging climatici e digitali stimati;
q) svolgere i controlli di gestione e i controlli amministrativo-contabili previsti dalla legislazione nazionale;
r) rilevare e garantire la correttezza, l'affidabilità e la congruenza dei dati di monitoraggio finanziario, fisico e procedurale, e di quelli che comprovano il conseguimento degli obiettivi dell'intervento quantificati in base agli stessi indicatori adottati per milestone e target della misura e assicurarne l'inserimento nel sistema informativo e gestionale adottato dal Ministero dell'istruzione - Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza;
s) fornire tutte le informazioni richieste relativamente alle procedure e alle verifiche in relazione alle spese rendicontate conformemente alle procedure e agli strumenti definiti nella manualistica adottata Ministero dell'istruzione - Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza;
t) garantire la conservazione della documentazione progettuale in fascicoli informatici per assicurare la completa tracciabilità delle operazioni - nel rispetto di quanto previsto all'art. 9, comma 4, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108 - che, nelle diverse fasi di controllo e verifica previste dal sistema di gestione e controllo del PNRR, dovranno essere messi prontamente a disposizione su richiesta del Ministero dell'istruzione - Unità di missione del PNRR, del Servizio centrale per il PNRR, dell'Unità di Audit, della Commissione europea, dell'OLAF, della Corte dei Conti europea (ECA), della Procura europea (EPPO) e delle competenti Autorità giudiziarie nazionali e autorizzare la Commissione, l'OLAF, la Corte dei conti e l'EPPO a esercitare i diritti di cui all'articolo 129, paragrafo 1, del regolamento finanziario;
u) facilitare le verifiche dell'Ufficio competente per i controlli Ministero dell'istruzione - Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, dell'Unità di Audit, della Commissione europea e di altri organismi autorizzati, che verranno effettuate anche attraverso controlli in loco presso i Soggetti attuatori pubblici delle azioni;
v) garantire la disponibilità dei documenti giustificativi relativi alle spese sostenute e dei milestone e target realizzati così come previsto ai sensi dell'articolo 9, comma 4, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
w) predisporre i pagamenti secondo le procedure stabilite dal Ministero dell'istruzione - Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, contenute nella relativa manualistica, nel rispetto del piano finanziario e cronogramma di spesa approvato, inserendo nel sistema informatico i relativi documenti riferiti alle procedure e i giustificativi di spesa e pagamento necessari ai controlli ordinari di legalità e ai controlli amministrativo-contabili previsti dalla legislazione nazionale applicabile, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 22 del regolamento (UE) n. 2021/241 e dell'articolo 9 del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
x) inoltrare le richieste di pagamento al Ministero dell'istruzione - Unità di missione del PNRR con allegata la rendicontazione dettagliata delle spese effettivamente sostenute e dei valori realizzati in riferimento agli indicatori associati al progetto nel periodo di riferimento per il contributo al perseguimento dei target associati alla misura PNRR di riferimento e i documenti giustificativi appropriati secondo le tempistiche e le modalità riportate nei dispositivi attuativi;
y) garantire l'adozione di un'apposita codificazione contabile[1] e informatizzata per tutte le transazioni relative al progetto per assicurare la tracciabilità dell'utilizzo delle risorse del PNRR;
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[1] Ai sensi dell'art. 9, comma 4, del decreto-legge 31 maggio 2021, n.77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108
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z) partecipare, ove richiesto, alle riunioni convocate dal Ministero dell'istruzione - Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza;
aa) garantire, anche attraverso la trasmissione di relazioni periodiche sullo stato di avanzamento del progetto, che il Ministero dell'istruzione - Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza riceva tutte le informazioni necessarie, relative alle linee di attività per l'elaborazione delle relazioni annuali di cui all'articolo 31 del regolamento (UE) n. 2021/241, nonché qualsiasi altra informazione eventualmente richiesta;
bb) contribuire al raggiungimento dei milestone e target associati alla misura e fornire, su richiesta dal Ministero dell'istruzione - Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, le informazioni necessarie per la predisposizione delle dichiarazioni sul conseguimento dei target e milestone e delle relazioni e documenti sull'attuazione dei progetti;
cc) garantire il rispetto degli obblighi in materia di comunicazione e informazione previsti dall'articolo 34 del regolamento (UE) n. 2021/241 indicando nella documentazione progettuale che il progetto è finanziato nell'ambito del PNRR, con esplicito riferimento al finanziamento da parte dell'Unione europea e all'iniziativa Next Generation EU (ad es. utilizzando la frase "Finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU"), riportando nella documentazione progettuale l'emblema dell'Unione europea e fornire un'adeguata diffusione e promozione del progetto, anche online, sia web che social, in linea con quanto previsto dalla Strategia di comunicazione del PNRR;
dd) fornire i documenti e le informazioni necessarie secondo le tempistiche previste e le scadenze stabilite dai regolamenti comunitari e dal Ministero dell'istruzione - Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per tutta la durata del progetto;
ee) rendere evidente, in caso di finanziamento, su una pagina del sito istituzionale dell'ente locale beneficiario, tutte le informazioni amministrative e tecniche relative al progetto aggiornandole con continuità sulla base delle indicazioni del Ministero dell'istruzione;
ff) garantire una tempestiva diretta informazione agli organi preposti, tenendo informato il Ministero dell'istruzione - Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza sull'avvio e l'andamento di eventuali procedimenti di carattere giudiziario, civile, penale o amministrativo che dovessero interessare le operazioni oggetto del progetto e comunicare le irregolarità o le frodi riscontrate a seguito delle verifiche di competenza e adottare le misure necessarie, nel rispetto delle procedure adottate dallo stesso Ministero dell'istruzione in linea con quanto indicato dall'articolo 22 del regolamento (UE) n. 2021/241;
gg) acquisire, in caso di finanziamento per le proposte di costruzione, ampliamento, modifica e trasformazione delle palestre scolastiche, il preventivo parere favorevole, in linea tecnica, sul progetto da parte del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.), ai sensi dell'articolo 2 del Regio decreto-legge 2 febbraio 1939, n. 302.
1. Il finanziamento concesso con il presente Avviso sarà erogato secondo le seguenti modalità:
a) il 10% del contributo dopo l'avvenuta stipula della convenzione di concessione del finanziamento tra il Ministero dell'istruzione e l'ente locale beneficiario;
b) la restante somma può essere richiesta solo successivamente all'avvenuta aggiudicazione dei lavori e positiva verifica da parte del Ministero dell'istruzione e viene erogata sulla base degli stati di avanzamento lavori o delle spese maturate dall'ente, debitamente certificati dal Responsabile unico del procedimento, fino al raggiungimento del 90% della spesa complessiva al netto del ribasso di gara. Il residuo 10% è liquidato a seguito dell'avvenuto collaudo e/o del certificato di regolare esecuzione.
2. Le economie derivanti dalle procedure di gara sia di servizi sia di lavori (anche in caso di affidamento diretto) non restano nella disponibilità dell'ente locale.
3. Per le erogazioni di cui al comma 1, lettera b), l'ente deve provare l'avvenuta erogazione dell'acconto pari al 10% mediante caricamento nell'apposito sistema informativo di monitoraggio delle determine/decreti di liquidazione, fatture e mandati quietanzati mentre, ai fini dell'erogazione delle ulteriori risorse, la richiesta del responsabile del procedimento deve essere corredata dalla determina di approvazione degli stati di avanzamento lavori e dei certificati di pagamento.
4. Il residuo 10% è erogato a seguito dell'avvenuta approvazione della contabilità finale e del certificato di collaudo, previo caricamento nell'apposito sistema di monitoraggio di tutta la documentazione finale di cantiere e degli indicatori post operam conseguiti.
5. Il Ministero dell'istruzione procede a disporre sopralluoghi, anche in loco, al fine di verificare l'andamento dei lavori e fornisce supporto agli enti, al fine di superare criticità eventualmente presenti e garantire il raggiungimento di target e milestone previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
1. I progetti autorizzati a seguito del presente Avviso non possono essere oggetto di modifica, salvo che per aspetto di dettaglio e/o esigenze di adeguamento prezzi, fermo restando il contributo assegnato.
2. In ogni caso le modifiche ai progetti devono essere autorizzate da parte dell'Unità di missione del PNRR del Ministero dell'istruzione, previa acquisizione della documentazione tecnica da parte dell'ente beneficiario.
3. Non possono essere autorizzate modifiche progettuali che portino alla modifica della graduatoria approvata a seguito del presente avviso e portino alla realizzazione di un progetto con target inferiori rispetto a quelli inizialmente indicati in sede di proposta progettuale ovvero a una modifica in aumento del contributo assegnato.
4. In nessun caso può precedersi alla rimodulazione dei milestone e target associati all'intervento oggetto del presente avviso.
1. Al fine di salvaguardare il raggiungimento, anche in linea prospettica, degli obiettivi e dei traguardi, intermedi e finali del PNRR, ai sensi dell'articolo 8, comma 5, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, in caso di mancato raggiungimento, nei tempi assegnati, dei milestones e dei target previsti per le progettualità selezionate, il Ministero dell'istruzione - Unità di missione del PNRR pone in essere tutte le iniziative necessarie a correggere e sanzionare le irregolarità, ovvero avvia le più opportune forme di riduzione o revoca dei contributi, come previsto dall'articolo 8 del medesimo decreto- legge n. 77 del 2021 e secondo quanto previsto dallo schema di convenzione (cfr. allegato 5 al presente avviso).
2. Tutti i casi di riduzione o revoca del contributo comportano l'obbligo per il Soggetto attuatore di restituire le somme oggetto di recupero, secondo le indicazioni del Ministero dell'istruzione - Unità di missione del PNRR, in ossequio alla normativa comunitaria e nazionale vigente in materia.
1. I dati raccolti con le candidature saranno trattati nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e secondo quanto previsto dal Regolamento UE n. 679 del 2016, esclusivamente per le finalità contenute nel presente avviso. Il Titolare del trattamento dei dati è il Ministero dell'istruzione. Il Responsabile del trattamento, nelle more della costituzione dell'Unità di missione del PNRR presso il Ministero dell'istruzione, è la Direzione generale per i fondi strutturali per l'istruzione, l'edilizia scolastica e la scuola digitale.
2. I dati personali saranno trattati secondo le disposizioni contenute nell'articolo 22 del regolamento (UE) 2021/241.
1. Qualora a seguito di attività di monitoraggio il Ministero dell'istruzione riscontri criticità nell'esecuzione di un intervento rientrante nel presente investimento, tale da compromettere i target e milestone previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, è attivata la procedura descritta dall'articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108.
1. Responsabile del procedimento è la dott.ssa Paola Iandolo, dirigente presso il Ministero dell'istruzione.
2. Per eventuali richieste di chiarimento gli enti possono far pervenire le proprie richieste mediante email al seguente indirizzo: pnrr.ediliziascolastica@istruzione.it entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 31 gennaio 2022. Le risposte ai chiarimenti saranno pubblicate anche sul sito internet https://pnrr.istruzione.it/ a beneficio di tutti i partecipanti alla procedura selettiva.
1. Al fine di supportare gli enti sia nella fase di candidatura sia nella fase di attuazione degli interventi, sono previste specifiche azioni di accompagnamento amministrativo e tecnico che gli enti possono attivare.
2. Gli enti possono:
- chiedere al Ministero dell'istruzione, mediante apposita funzione attivabile dal sito https://pnrr.istruzione.it/, supporto amministrativo e tecnico in fase di candidatura;
- attivare richieste di assistenza telefonica dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00 ai seguenti numeri: 06.5849.5990-5991-5992;
- attivare richieste di assistenza tramite mail all'indirizzo pnrr.ediliziascolastica@istruzione.it;
- chiedere al Ministero dell'istruzione, mediante apposita funzione attivabile dal sito
https://pnrr.istruzione.it/, supporto amministrativo e tecnico in fase di attuazione.
3. Il Ministero dell'istruzione, in base alle richieste di supporto pervenute, attiverà azioni di assistenza e affiancamento.
4. Sono previsti, inoltre, webinar, incontri informativi e formativi sui territori al fine di consentire la massima partecipazione.
1. Le controversie derivanti dal presente avviso sono definite mediante ricorso giurisdizionale dinanzi al TAR Regione Lazio o mediante ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
1. Per quanto non espressamente previsto dall'avviso si rinvia alle norme comunitarie, nazionali, regionali vigenti, nonché alle disposizioni dei piani e dei programmi di riferimento settoriale.
2. Al presente avviso sono allegati i seguenti documenti:
1) Allegato 1 - Definizioni e riferimenti normativi;
2) Allegato 2 - Scheda di progetto;
3) Allegato 3 - Autodichiarazione relativa al rispetto dei principi previsti per gli interventi del PNRR;
4) Allegato 4 - Schema di atto d'obbligo connesso all'accettazione del finanziamento concesso;
5) Allegato 5 - Schema di accordo di concessione del finanziamento.
Allegato 1 - Definizioni e riferimenti normativi
DEFINIZIONI
Amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR: Ministeri e strutture della Presidenza del Consiglio dei ministri responsabili dell'attuazione delle riforme e degli investimenti previsti nel PNRR. CUP: Codice unico di progetto (CUP) è il codice che identifica un progetto d'investimento pubblico ed è lo strumento cardine per il funzionamento del Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici.
Demolizione: abbattimento di tutte le unità strutturali e/o corpi di fabbrica che compongono l'edificio
o gli edifici oggetto di sostituzione edilizia.
Edificio pubblico adibito ad uso scolastico: una qualsiasi costruzione coperta, isolata da strade, da spazi vuoti, o da muri di separazione verso altre costruzioni non scolastiche, e che disponga di uno o più accessi sulla strada.
Fondo di Rotazione del Next Generation EU-Italia: fondo di cui all'articolo 1, commi 1037 e seguenti, della legge 30 dicembre 2020, n. 178.
Indicatori di outcome: una misura sintetica espressa in forma quantitativa atta a rappresentare i fenomeni economico-sociali su cui il PNRR incide.
Indicatori di output: una misura sintetica espressa in forma quantitativa atta a riassumere lo stato di
avanzamento dell'investimento, del progetto o quota parte di esso.
Irregolarità: qualsiasi violazione del diritto dell'Unione europea o nazionale derivante da un'azione o un'omissione di un soggetto coinvolto nell'attuazione degli investimenti del Piano, che abbia o possa avere come conseguenza un pregiudizio al bilancio generale della Unione europea mediante l'imputazione allo stesso di spese indebite.
Milestone: traguardo qualitativo da raggiungere tramite una determinata misura del PNRR (riforma e/o investimento), che rappresenta un impegno concordato con l'Unione europea o a livello nazionale (es. legislazione adottata, piena operatività dei sistemi IT, ecc.).
Missione: risposta, organizzata secondo macro-obiettivi generali e aree di intervento, rispetto alle sfide economiche-sociali che si intendono affrontare con il PNRR e articolata in Componenti. Le sei Missioni del Piano rappresentano aree "tematiche" strutturali di intervento (digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute).
Misura del PNRR: specifici investimenti e/o riforme previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza
realizzati attraverso l'attuazione di interventi/progetti ivi finanziati.
OLAF: Ufficio europeo per la lotta antifrode.
Pilastri del Next-Generation EU: sei settori di intervento del dispositivo di ripresa e resilienza di cui all'articolo 3 del regolamento (UE) 2021/241, ossia transizione verde; trasformazione digitale; crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, che comprenda coesione economica, occupazione, produttività, competitività, ricerca, sviluppo e innovazione, e un mercato interno ben funzionante con piccole e medie imprese (PMI) forti; coesione sociale e territoriale; salute e resilienza economica, sociale e istituzionale, al fine di rafforzare, tra l'altro, la capacità di preparazione e di risposta alle crisi; politiche per la prossima generazione, l'infanzia e i giovani, come l'istruzione e le competenze.
PNRR (o Piano): Piano nazionale di ripresa e resilienza approvato con decisione del Consiglio dell'Unione europea nella formazione "Economia e finanza", recante "l'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia del 13 luglio 2021 e notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021.
Principio "non arrecare un danno significativo" (DNSH): principio definito all'articolo 17 regolamento UE 2020/852. Gli investimenti e le riforme previste dal PNRR devono essere conformi a tale principio e sono soggette a puntuale verifica ai sensi degli articoli 23 e 25 del regolamento (UE) 2021/241.
Progetto o intervento: specifico progetto/intervento (anche inteso come insieme di attività e/o procedure) selezionato e finanziato nell'ambito di una Misura del Piano e identificato attraverso un Codice unico di progetto (CUP). Il progetto contribuisce alla realizzazione degli obiettivi della Missione e rappresenta la principale entità del monitoraggio quale unità minima di rilevazione delle informazioni di natura anagrafica, finanziaria, procedurale e fisica.
Progetti a regia: progetti attuati da soggetti diversi dall'Amministrazione centrale titolare di interventi previsti nel PNRR ossia da altre Amministrazioni centrali diverse da quelle titolari di interventi o da altri soggetti.
Progetti a titolarità: progetti attuati direttamente dall'Amministrazione centrale titolare di interventi previsti nel PNRR, che pertanto assume, in questo caso, anche il ruolo di soggetto attuatore del progetto incluso all'interno dell'intervento (investimento o riforma) di competenza.
Rendicontazione delle spese: attività necessaria a comprovare la corretta esecuzione finanziaria del progetto.
Rendicontazione dei milestone e dei target: attività finalizzata a fornire elementi comprovanti il raggiungimento degli obiettivi del Piano. Non è necessariamente legata all'avanzamento finanziario del progetto.
Rendicontazione di intervento: rendicontazione bimestrale al Servizio centrale per il PNRR da parte della funzione di rendicontazione e controllo dell'Amministrazione centrale titolare di intervento. Tale attività può ricomprendere la rendicontazione delle spese sostenute dai soggetti attuatori e/o la rendicontazione del conseguimento dei milestone e dei target associati agli interventi di competenza.
Referente dell'Amministrazione centrale titolare di interventi: soggetto incardinato nella Struttura di coordinamento individuata o istituita dall'Amministrazione centrale titolare di interventi PNRR (es. Dirigente di livello generale responsabile della struttura/unità di missione), che rappresenta il punto di contatto diretto con il Servizio centrale per il PNRR e che supervisiona l'attuazione di tutti gli interventi/progetti che compongono la misura PNRR di competenza dell'Amministrazione.
Rete dei referenti antifrode del PNRR: gruppo di lavoro costituito da un referente per ciascuna Amministrazione centrale titolare di interventi e dal referente antifrode del Servizio centrale per il PNRR che ha la funzione di articolare una rete di analisi, valutazione, monitoraggio e gestione del rischio frode del PNRR.
Rete dei referenti delle Amministrazioni centrali titolari di intervento: network dei referenti delle Amministrazioni centrali titolari di interventi avente l'obiettivo di risolvere eventuali criticità attuative che possano ostacolare il raggiungimento degli obiettivi del PNRR, attraverso la condivisione di esigenze, esperienze, buone prassi e soluzioni operative.
Richiesta di pagamento all'Amministrazione centrale o domanda di rimborso: richiesta di pagamento presentata dal Soggetto attuatore all'Amministrazione centrale titolare di interventi del PNRR a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute, rendicontate e inserite nel sistema informatico di cui all'articolo 1, comma 1043, della legge 30 dicembre 2020, n. 178.
Richiesta di pagamento alla Commissione europea: richiesta di trasferimento delle risorse presentata dallo Stato membro alla Commissione europea due volte l'anno, a fronte del raggiungimento di un gruppo di target e milestone concordati e indicati nel PNRR approvato, a norma dell'articolo 24 del regolamento (UE) 241/2021.
Richiesta di pagamento al Servizio centrale per il PNRR: richiesta di pagamento (attraverso trasferimento fondi o erogazione delle risorse) presentata dall'Amministrazione centrale titolare di interventi al Servizio centrale per il PNRR in relazione al fabbisogno stimato di risorse sulla base delle spese effettivamente sostenute dai soggetti attuatori e/o delle previsioni sui futuri flussi di cassa, per garantire la continuità della disponibilità di cassa a supporto dell'attuazione degli interventi e far fronte alle domande di rimborso presentate dai soggetti attuatori.
Riforma: azione o processo utile ad apportare modifiche e miglioramenti che abbiano un impatto significativo ed effetti duraturi. Lo scopo di una riforma è modificare strutturalmente i parametri, indirizzare i driver necessari o rimuovere gli ostacoli o altri impedimenti rispetto ai principi fondamentali di equità e sostenibilità, occupazione e benessere.
Servizio centrale per il PNRR: struttura dirigenziale di livello generale istituita presso il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, con compiti di coordinamento operativo, monitoraggio, rendicontazione e controllo del PNRR e punto di contatto nazionale per l'attuazione del Piano ai sensi dell'articolo 22 del regolamento (UE) 241/2021.
Sistema ReGiS: sistema informatico di cui all'articolo 1, comma 1043, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge bilancio 2021), sviluppato per supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo del PNRR e atto a garantire lo scambio elettronico dei dati tra i diversi soggetti coinvolti nella governance del Piano.
Soggetto attuatore: soggetto responsabile dell'avvio, dell'attuazione e della funzionalità dell'intervento/progetto finanziato dal PNRR. In particolare, l'articolo1, comma 4, lett. o), del decreto- legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021 n. 108, indica che i soggetti attuatori sono: "i soggetti che provvedono alla realizzazione degli interventi previsti dal PNRR".
Soggetto realizzatore o soggetto esecutore: soggetto e/o operatore economico a vario titolo coinvolto nella realizzazione del progetto (es. fornitore beni e servizi/esecutore lavori) e individuato dal Soggetto attuatore nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale applicabile (es. in materia di appalti pubblici).
Ministero dell'istruzione - Unità di missione del PNRR: struttura di livello dirigenziale generale di riferimento individuata da ciascuna Amministrazione centrale titolare di interventi previsti nel PNRR per provvedere al coordinamento delle relative attività di gestione, nonché al loro monitoraggio, rendicontazione e controllo. L'Unità di missione, al momento in corso di costituzione, è stata istituita con decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 21 settembre 2021, n. 284, cui sono attribuiti i compiti di contatto con il Servizio centrale per il PNRR per l'espletamento degli adempimenti previsti dal regolamento (UE) 2021/241, relativamente agli interventi a titolarità del Ministero dell'istruzione, con particolare riferimento al presidio sull'attuazione degli interventi e sul raggiungimento dei relativi milestone e target, al monitoraggio sull'attuazione degli interventi e delle riforme, alla verifica di regolarità delle procedure e delle spese.
Target: traguardo quantitativo da raggiungere tramite una determinata misura del PNRR (riforma e/o investimento), che rappresenta un impegno concordato con l'Unione europea o a livello nazionale, misurato tramite un indicatore ben specificato (es. numero di scuole, numero di metri quadrati di edificio ristrutturato, ecc.).
Unità di Audit: struttura che svolge attività di controllo sull'attuazione del PNRR, ai sensi del regolamento (UE) 2021/241.
Unità di Missione RGS: struttura di cui all'articolo 1, comma 1050, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, che svolge funzioni di valutazione e monitoraggio degli interventi del PNRR.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Si riportano di seguito i principali riferimenti normativi:
- direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione
energetica nell'edilizia;
- regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018, recante "Regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012";
- regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088 e, in particolare, l'articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, "Do no significant harm");
- regolamento (UE) n. 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, ch istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
- comunicazione della Commissione europea 2021/C 58/01, recante "Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza";
- Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) approvato con decisione del Consiglio dell'Unione europea nella formazione "Economia e finanza", recante "l'approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia del 13 luglio 2021 e notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021 e, in particolare la Missione 4 - Istruzione e Ricerca - Componente 2 - Potenziamento dell'offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università - Investimento 1.2 "Piano di estensione del tempo pieno e mense" del PNRR;
- legge n. 241 del 7 agosto 1990, recante "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi";
- legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione" e, in particolare, l'articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale "gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l'esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono
nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso";
- decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante "Attuazione della direttiva (UE) 2018/844, che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, della direttiva 2010/31/UE, sulla prestazione energetica nell'edilizia, e della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia";
legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023" e, in particolare, l'articolo 1, comma 1042, ai sensi del quale "con uno o più decreti del Ministro dell'economia e delle finanze (...) sono stabilite le procedure amministrativo- contabili per la gestione delle risorse di cui ai commi da 1037 a 1050, nonché le modalità di rendicontazione della gestione del Fondo di cui al comma 1037" e il successivo comma 1043, secondo periodo, ai sensi del quale "al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico";
- decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante "Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti";
- decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante "Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure";
- decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante "Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia";
- decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, attualmente in corso di conversione, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose";
- decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 settembre 2020, n. 166, recante "Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dell'istruzione";
- decreto del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il Ministro della pubblica istruzione, 18 dicembre 1975, recante "Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia e urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica";
- decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, 26 giugno 2015, recante "Adeguamento del decreto del Ministro dello sviluppo economico, 26 giugno 2009 - Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici, ai sensi dell'articolo articolo 6, comma 12, del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192";
- decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 agosto 2021, recante "Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l'attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione";
- decreto del Ministro dell'istruzione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 21 settembre 2021, n. 284, di istituzione di una Unità di missione di livello dirigenziale generale per l'attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza a titolarità del Ministero dell'istruzione;
- delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica 26 novembre 2020, n. 63, recante "Attuazione dell'articolo 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, commi 2-bis 2-ter,2-quater e 2-quinquies, come modificato dall'articolo 41, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120";
- principi trasversali previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, quali, tra l'altro, il principio del contributo all'obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l'obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani;
- obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza;
- Linee guida per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica da porre a base dell'affidamento di contratti pubblici di lavori del PNRR e del PNC, adottate ai sensi dell'articolo 48, comma 7, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, del Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili e del Consiglio superiore dei lavori pubblici - edizione luglio 2021;
- Linee guida per le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, approvate con la Circolare n. 25 del 29 ottobre 2021, recante "Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti", che riportano le modalità per assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e il conseguimento dei target e milestone e di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR, a norma dell'articolo 8, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
- Circolare n. 21 del 14 ottobre 2021 del Ragioniere Generale dello Stato, recante "Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la selezione dei progetti PNRR".
Allegato 2 - Scheda di progetto
Allegato 3 - Autodichiarazione relativa al rispetto dei principi previsti per gli interventi del PNRR
Allegato 4 -Schema di atto d'obbligo connesso all'accettazione del finanziamento concesso
Allegato 5 - Schema di accordo di concessione del finanziamento